Un frutto misterioso

In questo articolo descriviamo e raccontiamo di un particolare albero da frutta originario del nord America colorato e succoso.

di Emilio Veggetti

Maclura Pomifera

Caratteristiche del frutto

Delle dimensioni di un’arancia, ma di colore verde intenso, dalla superficie irregolare e rugosa che, se recisa, emette, copiosamente, un liquido biancastro molto denso e vischioso, simile al latte.

Queste strane sfere si trovano appese qua e là, alle estremità e lungo i rami di un albero particolare, che presenta foglie lanceolate di un colore verde chiaro, tendente al lucido. Alla fine dell’estate questa pianta lascia cadere le sue foglie, mettendo in mostra, ancora con maggiore fierezza, questi pomi misteriosi che, maturando, cambiano gradualmente colore mostrando toni sempre più caldi, tendenti al giallo, fino alla loro naturale caduta al suolo, che avviene poco prima dell’autunno.

Origine dell’albero

L’albero in questione, che fruttifica in maniera così particolare, è la Maclura pomifera, detta anche Maclura spinosa, una pianta arborea della famiglia delle Moraceae (come il gelso) originaria del Nord America, dove viene chiamata anche “Arancia degli Osagi”, pseudonimo che deriva dal nome delle tribù di indiani, gli Osagi appunto, che popolava le zone di massima diffusione di questa pianta.

E’ un albero molto rigoglioso e dal forte carattere infestante che, se non controllato con periodiche potature, si può espandere a dismisura, arrivando a formare anche dei piccoli boschetti.

Nel nostro territorio non è particolarmente diffusa, ma è possibile ammirarla in alcune località dell’Appennino bolognese: a Creda, nel comune di Castiglione dei Pepoli, a Mongardino e all’Oasi di San Gherardo nel comune di Sasso Marconi e a Botteghino di Zocca, nel comune di Pianoro.

Nell’800, importata dal continente americano, veniva utilizzata nelle nostre zone come siepe atta alla delimitazione dei confini dei coltivi e soprattutto dei pascoli, in quanto dotata di lunghe spine acuminate, che rendono difficile, se non impossibile, oltrepassarla.

Nel secolo scorso, i contadini che si imbattevano nel frutto dell’albero di Maclura, rimanevano sorpresi da questa pomo così misterioso, in quanto a loro completamente sconosciuto e, dopo lunghi confronti, arrivavano alla conclusione che era solo una particolare varietà di arancia, che però non aveva ancora raggiunto la completa maturazione. Per loro era semplicemente una “mlàrenza brìsa madùra” (“arancia non matura”).